Qualcuno si definisce controcorrente, innovativo, si parla di social networks, soldi, guadagno, sempre di più, allora mi chiedo: ” ma di che innovazione state parlando?”. Siete completamente dentro l’ingranaggio, omologati senza esserne consapevoli. Mi dispiace sentire tutti questi discorsi, guardare chi si cimenta nel fare soldi vendendo non solo prodotti o servizi banali ma anche distruttivi poiché rovinano la vita dandone una visione materiale alle persone e soprattutto ai giovani e piccoli che si perdono in un finto divertimento che puzza. Aprite gli occhi, dov’è l’umanità? La donna , l’uomo ? non tirate in mezzo gli elementi, dite “contro corrente”, ma quale corrente , quale acqua, voi siete nell’ingranaggio. Grande dissenso nell’osservare tutte queste persone in giacca e cravatta, chi in vacanza, chi per informarsi o chi per lavoro, vestite bene, parlare di futuro, un futuro loro, ghettizzato, elitario, come se fosse collettivo. Capite che tutto ciò è una perdita dell’essenziale, del contatto fisico, così importante; siamo automi di un sistema che pensiamo di controllare.
Speranza in chi sguazzando in questi ambienti cerca un briciolo di lucidità, schiocco di dita che sveglia da un sonno ad occhi aperti. Dove porta il guadagno? Se lo spirito non viene cercato crederai che tutto finisce in questa vita e quindi nella tua di vita. Ma riesci a vedere la Natura? la ciclicità delle stagioni? Guarda le contraddizioni che siamo costretti a subire, ammirare dei liberi girasoli che però essendo sfruttati da noi sono tutti in fila, ordinati, pronti a produrre. Ecco noi siamo come questi campi, colorati, con un enorme potenziale ma tristi con la testa in giù che neanche il sole riesce a rialzare.