Popoli, abbondante d’acqua sorgente
fresca nel torrido agosto di luoghi lontani parli
accompagni chi passa o passeggia
il colore cristallino e’ veggente
sole rende noti i fondali,
il cielo tocca e il lago assaggia
morbidi muschi s’accendono, luci spente
l’umidità entra come sguardi tra vicoli
l’aria propagata fra le bocche è naturale alchimia.
Qualcuno vuole confini meschinamente
seguire principi rigidi, imporre vincoli
non si accetta che la dolcezza scivoli via,
ora inpone questioni l’orizzonte, riflette lucidamente
un tavolo, un bicchiere di birra discorsi fra simili
c’è chi ragiona e vede negli occhi empatia,
cultura del passato conosciuta nelle storie della gente,
le nuove generazioni son chiamate ad apprendere con sani stimoli
il rispetto è capire, trasformare, abbracciare con l’amore che allevia.