Possono dare, togliere, comunicare,abbracciare la vita quando dal grembo nasce,
allontanare persone simili, uccidere, accarezzare, spostare i massi che coprono il fondale,
toccano, fabbricano statue, case, modellano la materia, schiacciano pulsanti,
accolgono, tengono a distanza, asciugano lacrime, esprimono gioia,
la schiena scaldano, lanciano violenza, chiamano i molti, aprono porte, tolgono le maschere,
scrivono il passato, raccontano le storie, decidono chi è colpevole, muovono i burattini,
raccolgono semi, estirpano i boschi, voltano pagine, calmano i furori, colmano il vuoto, impugnano una pistola,
curano le piante, sgozzano i maiali, raccolgono le erbe, strappano i fiori, aiutano gli alberi a crescere.
Mani,
quante cose possono fare eppure siamo schiavi anche se potrebbero togliere le catene.
Cosa le muove? Perché sono di una cinque le dita?
Esiste l’istante in cui puoi scegliere e in questa scintilla tale dono diventa intenzione che preserva ed estingue.