Ricordo i nostri corpi,
respiri affannati, il sudore, noi
abbracciati, stanchi lì fra le lenzuola,
la luce soffusa, la pioggia gentile sulle finestre.
Svuotati d’ogni desiderio, la tua
schiena calda era avvolta dal mio petto,
le braccia stringevamo
e i piedi delicatamente si sfioravano.
Il profumo dell’amore, misterioso incanto di pace,
ed il ricordo di guerra ormai lontano,
questo ci fece addormentar sicuri
che la notte ci avrebbe accolti insieme
ed al risveglio tutto fosse rimasto tale.
Ora guardo nella memoria e mi pare di rivivere
questo ricordo lontano anche se vicino
e vivo come allora.
Rimango qua per un poco,
le strade ci hanno portato in altri luoghi
ma questo è sempre limpido non cessa d’essere reale,
in questo momento siamo distanti
vogliamo dimenticare, ma mai
nella calma, il fruscio delle foglie e il vento
saro’ lontano da questo miraggio.